L'era del cloud ibrido richiede agilità e un percorso chiaro verso l'innovazione futura, con l'IA generativa (IA gen) al centro del cambiamento. Le organizzazioni stanno affrontando un momento delicato: devono ottimizzare gli investimenti esistenti nella virtualizzazione creando, al contempo, una base strategica per applicazioni moderne e carichi di lavoro basati sull'intelligenza artificiale.
Integrato direttamente su Red Hat OpenShift, Red Hat OpenShift Virtualization funge da ponte dinamico, collegando gli ambienti di virtualizzazione consolidati con il potenziale di trasformazione delle applicazioni cloud native. Questo approccio semplifica il percorso di modernizzazione, fornendo coerenza operativa e consentendo alle organizzazioni di evolversi secondo i propri ritmi. Questo slancio è evidente nella notevole crescita del 178% dei deployment di Red Hat OpenShift Virtualization dall'inizio del 2024, a dimostrazione della forte fiducia dei clienti nella nostra visione.
Riconoscendo l'ampia varietà di scenari che devono affrontare i clienti in termini di infrastruttura, Red Hat si impegna a fornire Red Hat OpenShift Virtualization tramite tutti i principali provider di cloud pubblico. Questa espansione strategica consente agli utenti di estendere su scala le proprie macchine virtuali (VM) sull'infrastruttura preferita, unificando la gestione di VM e container su una sola piattaforma coerente. In questo modo si eliminano le complessità e il sovraccarico legati alla gestione di ambienti diversi, favorendo l'efficienza operativa nel cloud ibrido.
Più scelta con un'innovazione coerente
Con l'estensione di Red Hat OpenShift Virtualization ai diversi cloud, offriamo alle organizzazioni la flessibilità necessaria per distribuire i carichi di lavoro nell'ambiente più adatto a loro, massimizzando il valore degli investimenti esistenti. Funzionalità integrate come il toolkit per la migrazione delle macchine virtuali semplificano ulteriormente la transizione dalle piattaforme in uso a Red Hat OpenShift Virtualization nel cloud, riducendo al minimo l'impatto operativo. Red Hat OpenShift Virtualization è disponibile come operatore autogestito sulle principali piattaforme di cloud pubblico, tra cui:
- AWS: Red Hat OpenShift Virtualization è disponibile al pubblico su Red Hat OpenShift Service on AWS e sulla versione autogestita di Red Hat OpenShift on AWS.
- Google Cloud: Red Hat OpenShift Virtualization su Red Hat OpenShift Dedicated on Google Cloud e Red Hat OpenShift Virtualization sulla soluzione bare metal autogestita di Red Hat OpenShift on Google Cloud sono disponibili come anteprime tecnologiche.
- IBM Cloud: Red Hat OpenShift Virtualization su Red Hat OpenShift on IBM Cloud è disponibile al pubblico.
- Microsoft Azure: Red Hat OpenShift Virtualization su Azure Red Hat OpenShift è disponibile come anteprima pubblica.
- Oracle Cloud Infrastructure: Red Hat OpenShift Virtualization è attualmente disponibile su Oracle Cloud Infrastructure come anteprima tecnologica.
Questa ampia disponibilità sottolinea l'impegno di Red Hat a fornire un'esperienza di virtualizzazione coerente nel cloud ibrido.
Red Hat OpenShift Virtualization su Red Hat OpenShift offre anche un'opzione autogestita distribuibile on premise, nel cloud, nel cloud gestito o all'edge. Questa flessibilità globale nella distribuzione offre alle organizzazioni il controllo totale su dove eseguire le applicazioni containerizzate e le macchine virtuali, adottando una strategia realmente ibrida.
Accelerare la migrazione delle VM
Il deployment di Red Hat OpenShift Virtualization in un ambiente di cloud pubblico consente agli utenti di avviare rapidamente la migrazione e la gestione delle VM, accelerando i tempi di realizzazione del valore. I servizi gestiti di Red Hat semplificano ulteriormente questo processo con l'astrazione delle complessità dell'infrastruttura, consentendo alle organizzazioni di concentrarsi sull'innovazione. Insieme al toolkit per la migrazione delle applicazioni e ai programmi di migrazione dei provider cloud, la transizione al cloud diventa più efficiente e meno dispendiosa in termini di risorse. Inoltre, Red Hat Ansible Automation Platform amplifica queste funzionalità, fornendo la potenza necessaria per automatizzare le migrazioni su larga scala.
Il futuro delle macchine virtuali
Le macchine virtuali non appartengono al passato; sono una componente fondamentale del panorama IT aziendale di oggi e un trampolino di lancio verso il futuro dell'innovazione, inclusa l'IA gen. Adottando le giuste strategie, le organizzazioni possono integrare l'infrastruttura esistente con gli obiettivi aziendali in evoluzione, aprendo la strada alle iniziative legate al cloud native e all'IA. Red Hat OpenShift Virtualization aiuta a liberare questo potenziale fornendo una soluzione di virtualizzazione moderna e adattabile, adeguata a più ambienti, che consente alle organizzazioni di affrontare con sicurezza l'innovazione e la crescita future.
Sugli autori
Courtney started at Red Hat in 2021 on the OpenShift team. With degrees in Marketing and Economics and certificates through AWS and Microsoft she is passionate about cloud computing and product marketing.
Ronen Sde-Or is a Senior Product Manager at Red Hat, specializing in OpenShift Virtualization and passionate about tackling customer problems.
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